TAGLI ALLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI – VERIFICA I TAGLI ALLA PEREQUAZIONE DELLA PENSIONE 2023 – 2024
Con la pubblicazione del decreto MEF del 27.11.2023 è stata definita la perequazione automatica delle pensioni anche per il prossimo anno.
A partire, infatti, dal 1° gennaio 2024 le pensioni avranno un adeguamento all’inflazione pari a +5,4%.
Quest’ultimo dato, coniugato con l’adeguamento delle pensioni al 8,1% relativo al 2023, rende possibile proiettare i dati definitivi dei tagli perequativi operati dalla legge finanziaria del 2022.
Verifica i TAGLI alla perequazione automatica della tua pensione !
Grazie ad un foglio di calcolo appositamente creato dall’ottimo Lgt. Renzo Quondamstefano della Presidenza Nazionale ANFI sarà adesso possibile verificare in concreto gli effetti della legge di bilancio sulle pensioni erogate nel 2023 e 2024.
Inserendo l’importo LORDO della pensione nella tabella del link qui sovra impresso sarà possibile conoscere l’ammontare dei tagli perequativi sulla pensione subiti nel biennio 2023\2024.
Da quanto emerge nelle simulazioni di calcolo è confermato che i tagli sulla rivalutazione impatteranno principalmente i trattamenti pensionistici medio-alti, senza possibilità per i percepenti di recuperare integralmente e per il futuro il potere di acquisto delle pensioni erose dall’inflazione (8,1% per il 2023 e 5,4% per il 2024).
L’indicizzazione verrà, infatti, attribuita per intero solo alle pensioni inferiori ad € 2.100,00 lordo mese. Per i trattamenti superiori al riferito importo la legge di Bilancio del 2022 ha introdotto tagli alla perequazione automatica delle pensioni come visibile nei fogli di calcolo.
Con il ricorso perequativo si contesterà l’Illegittimità dei tagli alla perequazione introdotti dalla legge di Bilancio n. 197/2022, chiedendo l’adeguamento della pensione ex artt. 3, 36, 38 della Cost. o, in alternativa l’adeguamento della stessa al pari grado in servizio.
Si rinnova pertanto l’invito, per coloro che ancora non lo avessero fatto, a considerare l’opportunità di aderire al nostro ricorso “perequazione 2023”.