Esito contenzioso sull’art. 6-bis comma 2 del D.L. n. 387/1987 (Riliquidazione TFS)
Nel mese di aprile il Consiglio di Stato ha definito molti giudizi concernenti l’ormai noto contenzioso sulla maggiorazione dei sei scatti stipendiali sul TFS come disposto dall’art. 6-bis comma 2 del D.L. n. 387/1987.
Gli appartenenti ai Corpi di Polizia ad ordinamento civile e militare, possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo, hanno vinto il contenzioso.
Il Consiglio di Stato, definitivamente pronunciando, ha aderito alla tesi proposta dallo Studio Legale Bacci secondo cui la maggiorazione della base di calcolo del Tfs spetta anche in caso di dimissioni volontarie, al ricorrere dei requisiti di anzianità anagrafica e di servizio richiesti dalla norma.
Il giudice dell’appello ha in tal senso confermato che le disposizioni recate al comma 2 prevedono una fattispecie aggiuntiva e concorrente rispetto a quanto è disposto al comma 1 dell’articolo 6-bis D.L. n. 387/1987.
Il risultato di un siffatto contenzioso, è inutile negare, ha avuto ed avrà importanti riflessi per tutto il comparto sicurezza.
I timori dei militari, soci dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (ANFI), di dover restituire quanto loro liquidato dall’INPS in forza delle decisioni di primo grado, sono stati tutti definitivamente dissipati dalle decisioni del Consiglio di Stato che per diritto di cronaca segnaliamo, con comprensibile soddisfazione per l’importante risultato ottenuto dallo Studio Legale Bacci sia in termini giuridici che economici.
Via libera alla maggiorazione sei scatti stipendiali sul TFS
La paura che il giudice dell’appello potesse, infatti, cedere di fronte ai conti attuariali presentati in aula dall’INPS è stata superata dall’accorta difesa dello Studio, con piena affermazione – finalmente – del diritto, a scapito questa volta della ragion di cassa.
L’INPS ha avuto rigettato gli appelli, mentre, viceversa, lo Studio Bacci ha avuto accolto tutti i gravami avverso le decisioni dei tribunali che in primo grado avevano respinto i ricorsi (Tar Liguria, Tar Toscana, Tar Trento, Tar Napoli), con pieno riconoscimento del diritto alla riliquidazione del Tfs.
Ex multis, Consiglio di Stato, Sezione II^, sentenza nr. 2986\2023 pubblicata in data 23.03.23; sentenza nr. 3098 pubblicata in data 27.03.23; 2761 pubblicata in data 16.03.23; sentenza nr. 2948 pubblicata in data 23.03.23; sentenza nr. 2760 pubblicata in data 16.03.23; sentenza nr. 2887 pubblicata in data 22.03.23; sentenza nr. 2985 pubblicata in data 23.03.23; 2828 pubblicata in data 20.03.23; sentenza nr. 3906 pubblicata in data 18.04.23; Corte di Giustizia Amministrativa per la REGIONE SICILIA, sentenza nr. 865/22, pubblicata il 28.07.2022.
Rimane, però, il dato che generazioni di appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza, alla Polizia di Stato ed ai Carabinieri hanno subito, ad insaputa, un taglio consistente del loro TFS, quantificabile, al netto delle attuali liquidazioni, mediamente in circa 9/10 mila euro netti.
È ancora presto per poter affermare che da domani l’INPS procederà d’ufficio a riliquidare il TFS con inclusione della maggiorazione dei sei scatti.
Di certo il Giudice dell’Appello ha già deciso e, pertanto, la situazione è propizia per definire il prima possibile il contenzioso in sede giurisdizionale, evitando di incappare in iniziative che l’Ente di previdenza ha in animo di adottare per scongiurare le conseguenze economiche derivanti dalla maggiorazione dei sei scatti recate all’art. 6-bis comma 2 del D.L. n. 387/1987.