Insieme per Tracciare una Nuova Rotta

Lettera aperta ai Soci del Marina

 

Chi scrive è un socio del Marina di Nettuno ed ha vissuto molte delle complesse fasi della sua articolata storia (lo sviluppo iniziale, la crescita promettente, la crisi profonda, la paura concreta del fallimento) e come tanti altri soci ha sentito il dovere di partecipare ad assemblee ordinarie e straordinarie spesso animate da tensioni, avvicendamenti e contrasti tra gruppi contrapposti.

Oggi, però, non voglio parlare del passato, ma del presente e dunque delle potenzialità straordinarie del nostro porto.

Il Marina di Nettuno è una realtà unica nel panorama laziale

È l’unico vero porto turistico consolidato della regione, in posizione centrale e strategica, affacciato su uno dei mari più belli d’Italia, a ridosso dell’arcipelago pontino.

E non posso fare a meno di pensare che, mentre altri progetti, come quello del porto di Anzio, falliscono sulla carta, il nostro Marina c’è ! Funziona, esiste, e merita essere valorizzato.

Siamo una risorsa viva, una grande infrastruttura che può offrire maggiori servizi a beneficio dei soci, degli armatori, dei diportisti e della città intera.

Il Marina di Nettuno è una risorsa strategica non solo per i diportisti ma anche per la città tutta: un motore economico, culturale e turistico che genera valore e identità.
Una ricchezza da tutelare, valorizzare e rilanciare con visione e determinazione.

Dallo scongiurato fallimento sono trascorsi ben due mandati ma adesso si avverte la necessità di riprendere un percorso interrotto che bene o male aveva in sé un progetto di sviluppo portuale che ha portato – insieme alle ben note disavventure – la proroga della scadenza della concessione demaniale del Marina al 2061!

Dopo inverni perigliosi sembra adesso arrivare la primavera e con essa le elezioni per il rinnovo delle cariche di governo del nostro Marina che si terranno il 24 maggio 2025.

Sembra questo il momento per correggere la rotta, poiché se è vero che siamo usciti dalle secche, è tempo di dare nuovo slancio e prospettive di crescita per il Marina.

Occorre rivitalizzare la struttura partendo dal basso

È tempo di uscire allo scoperto, di suscitare entusiasmo e infondere coraggio, di stringerci insieme in un nuovo progetto che possa coinvolgere i soci e tutto l’ecosistema che ruota attorno al Marina: ogni attività, dal Cantiere Navale ai servizi tecnici, dagli artigiani agli operatori portuali, partecipa a un equilibrio vitale. Se cresce il Marina, crescono tutti. Nel valore, nelle opportunità, nel prestigio. Come in una simbiosi naturale, il benessere dell’uno sostiene quello dell’altro.

Attorno a queste realtà dovranno svilupparsi nuove sinergie: dal rilancio dello Yacht Club, alle scuole di vela, alle iniziative sportive e culturali, favorendo tutte le attività commerciali presenti, affinché l’offerta del porto sia all’altezza delle esigenze e necessità di tutti.

Ma per farlo davvero, è necessario passare dalle parole ai fatti

Servono progetti, visione e determinazione.
Occorre dare un nuovo slancio, valorizzare ciò che è già stato fatto e completare ciò che è rimasto incompiuto.
Le immagini delle cose da fare sono agli occhi di tutti: lo scheletro dell’edificio polifunzionale, la piscina abbandonata, la camera iperbarica arrugginita, locali vandalizzati, cumuli di spazzatura, attrezzature abbandonate.

È vero che, per anni, l’Amministrazione del Marina non ha potuto contare su interlocutori stabili e affidabili, a causa della lunga fase commissariale che ha paralizzato il Comune di Nettuno.
Ma questo non può esimerci dal porci alcune domande fondamentali.

Ora che la situazione è mutata, la domanda è lecita: siamo pronti a fare la nostra parte ?

Una prima risposta possiamo darla sin d’ora, con un gesto semplice ma determinante: partecipare.

Partecipare alle assemblee – spesso sottovalutate – è il modo più diretto e consapevole per incidere sul processo decisionale e per accedere alle informazioni sullo stato di avanzamento dei progetti, sulle criticità affrontate e sulle prospettive in discussione.

È proprio da qui che si accede alla reale comprensione dello stato del Marina: restare fuori da questo circuito significa spesso alimentare fraintendimenti, sfiducia e rivendicazioni che nascono più dall’ignoranza dei fatti che da reali divergenze.

Solo con il confronto diretto e la responsabilità condivisa si può costruire una comunità coesa e orientata al miglioramento.

Conoscere significa comprendere, e votare in modo informato significa contribuire in maniera decisiva affinché le criticità evidenziate trovino finalmente soluzioni concrete e condivise.

Il futuro del Marina dipende anche da noi soci. Tocca a noi tracciare una nuova rotta.

Su queste basi nasce un manifesto di idee e proposte concrete, ispirato all’ascolto, all’esperienza e al desiderio di costruire insieme una prospettiva di sviluppo condivisa.

Il Marina di Nettuno può e deve divenire un modello di eccellenza, di vivacità economica, di servizi di qualità per la nostra regione.

È il momento che i soci restituiscano centralità al Marina attraverso la loro partecipazione attiva, evitando di delegare ad altri scelte che li riguardano direttamente. Le decisioni non possono essere lasciate ai delegati con logiche estranee agli interessi comuni: solo i soci possono tracciare la rotta del proprio futuro.

Con il contributo di ognuno, possiamo trasformare il nostro porto non solo in un luogo di ormeggio, ma in una vera comunità viva, dinamica e orgogliosa del proprio futuro.

Con Viva Cordialità                             

                                                                              F.to Mario Bacci