Ricorso CEDU perequazione pensioni
Con soddisfazione comunichiamo ai Soci che abbiamo rispettato pienamente la tempistica prevista dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, inoltrando nei giorni scorsi i ricorsi individuali predisposti per conto di tutti coloro che hanno scelto di affidarsi al nostro Studio per la tutela dei propri diritti in materia di perequazione pensionistica.
È stato per noi un lavoro intenso e particolarmente sentito: abbiamo curato con attenzione ogni singola posizione, elaborando per ciascun ricorrente un prospetto dettagliato delle somme non corrisposte a titolo di rivalutazione automatica, con indicazione dei danni economici proiettati su un arco decennale.
Ora l’auspicio è che tali ricorsi superino il vaglio di ammissibilità previsto dall’art. 35 della Convenzione EDU, così da poter entrare nel merito dinanzi alla Corte e sottoporre all’attenzione internazionale un profilo strutturale di inadeguatezza del sistema italiano di rivalutazione delle pensioni.
Abbiamo voluto portare questa battaglia oltre i confini nazionali, consapevoli della delicatezza del tema e della necessità di difendere in modo concreto il principio di tutela effettiva dei diritti patrimoniali dei pensionati pubblici, oggi spesso compressi da scelte normative non sempre proporzionate o eque.
Ringraziamo tutti i Soci dell’ A.N.F.I. – Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia che hanno voluto darci fiducia e rinnoviamo l’impegno a tenerli informati sull’evoluzione della procedura.
Noi ci siamo.
E continueremo ad esserci, con serietà, determinazione e spirito di servizio.
Avv. Mario Bacci