La Prescrizione del Diritto alla Buonuscita: Un Chiarimento Fondamentale dal Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato con sentenza dell’aprile 2024, ha ribadito un principio fondamentale: il diritto alla riliquidazione della buonuscita con l’inclusione dei sei scatti non è subordinato a formalismi interpretativi, ma risponde a un principio di giustizia sostanziale. L’art. 6-bis del Decreto-Legge n. 387 del 1987 ha lo scopo di garantire ai militari, in particolari condizioni, il giusto riconoscimento economico per il servizio prestato. L’INPS aveva tentato di limitare l’applicazione di questa norma, ma siamo riusciti a dimostrare che il diritto alla riliquidazione decorre dalla data dell’ultimo ordinativo di pagamento, e non può essere negato per meri cavilli burocratici.
La Vicenda e l’Errore di Fatti nei Gradi di Giudizio
La vicenda giuridica ha visto inizialmente il TAR Abruzzo accogliere la posizione dell’INPS dichiarando la prescrizione del diritto alla riliquidazione. In appello, il Consiglio di Stato ha inizialmente respinto l’impugnazione per un presunto errore procedurale, ma un successivo esame ha portato alla revocazione della sentenza. Con la sentenza n. 2864 del 2023, la Corte ha riconosciuto che l’errore era di fatto, aprendo così la strada alla vittoria per i nostri assistiti.
La recente sentenza del Consiglio di Stato di revocazione della precedente ha segnato un’importante vittoria per i nostri assistiti – soci dell’ANFI – , chiarendo definitivamente il concetto di prescrizione relativo al diritto alla riliquidazione della buonuscita con l’inclusione dei sei scatti. Spesso, l’INPS cerca di opporre la prescrizione come motivo di rigetto dei ricorsi, sostenendo che essa decorra dalla data del congedo. Tuttavia, la sentenza appena ottenuta ha ribadito due punti fondamentali a favore dei pensionati.
Decorrenza della Prescrizione: Dall’Ordinativo di Pagamento, Non dal Congedo
Contrariamente a quanto sostenuto dall’INPS, il termine di prescrizione decorre non dalla data del congedo, ma dalla data dell’ultimo ordinativo di pagamento. Questo principio è fondamentale poiché, in molti casi, i pensionati scoprono la mancata inclusione dei sei scatti solo al momento della riliquidazione. La Corte ha quindi sancito che i pensionati hanno diritto di agire quando vengono a conoscenza del mancato riconoscimento della buonuscita.
Onere della Prova sulla Prescrizione: Spetta all’INPS
La prescrizione del diritto alla buonuscita è un’eccezione che l’INPS deve sollevare e provare in modo puntuale. La sentenza ribadisce che l’INPS deve indicare chiaramente il momento in cui la prescrizione avrebbe iniziato a decorrere. Nel caso specifico, la mancanza di questa indicazione ha portato all’accoglimento del nostro ricorso. Questo crea un precedente importante.
Una Speranza per i Militari
Questa sentenza apre la strada a molti militari che si trovano in una situazione simile. La posizione dell’INPS, spesso arroccata su interpretazioni rigide e sfavorevoli, può essere contrastata con successo. Abbiamo già assistito molti nostri Soci in questa battaglia, e coloro che hanno avuto il coraggio di agire, sostenuti dalla nostra assistenza legale, hanno visto riconosciuti i loro diritti. Questa sentenza conferma che non dobbiamo arrenderci di fronte all’arroganza della controparte; il diritto prevale quando è difeso con competenza e determinazione.
Come Agire
Vi invitiamo a contattare Il Centro. Analizzeremo la vostra posizione per verificare se esistono i presupposti per agire. La nostra esperienza e questa recente vittoria ci insegnano che, a volte, le cause si vincono perché l’INPS, forte della propria posizione, trascura dettagli fondamentali che possono fare la differenza così come è avvenuto anche di recente. Un nostro Socio, Ufficiale Superiore, congedato nel lontano 1993, ha avuto ragione TAR di Trento con sentenza pubblicata in data 10.10.2024.