Tagli alla Perequazione delle Pensioni: La Nostra Intuizione Giusta e gli Ultimi Sviluppi
È di questi giorni la notizia che il Giudice delle Pensioni ha espresso dubbi sulla costituzionalità dei mancati adeguamenti all’inflazione e, di conseguenza, sui tagli alla perequazione delle pensioni disposti con le norme introdotte dal governo tramite la legge di Bilancio n. 197/2022.
Infatti, le simulazioni di calcolo che avevamo elaborato confermavano che i tagli sulla rivalutazione avrebbero impattato principalmente i trattamenti pensionistici medio-alti, senza possibilità, per i percettori, di recuperare integralmente il potere d’acquisto delle pensioni erose dall’inflazione nel corso del 2023 e del 2024 (8,1% per il 2023 e 5,4% per il 2024). Pertanto, con il ricorso perequativo 2023, i Soci ANFI, patrocinati dallo Studio, avevano chiesto l’intervento del giudice delle pensioni, sollevando il dubbio di incostituzionalità circa le norme in esame.
L’illegittimità dei tagli alla perequazione delle pensioni è ora confermata dalle decisioni della Corte dei Conti per le Regioni Toscana e Campania, che hanno trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale. Secondo, infatti, le due ordinanze dei giudici contabili – la numero 33 depositata il 6 settembre e la 101 depositata l’11 settembre – il taglio delle pensioni violerebbe la Costituzione.
Inoltre, queste decisioni rappresentano una svolta importante e, indirettamente, ci danno ragione. Quando abbiamo avviato questa azione, sapevamo di intraprendere una strada difficile, tuttavia, eravamo fermamente convinti dell’illegittimità dei tagli perequativi. Questa convinzione ci ha guidati nel raccogliere migliaia di adesioni e nel dividere i ricorrenti secondo la competenza territoriale delle sezioni regionali della Corte dei Conti.
I Nostri Ricorsi: Le Prime Udienze Fissate
Ebbene, con grande soddisfazione, vi informiamo adesso degli ultimi sviluppi riguardanti i nostri ricorsi.
Grazie al vostro sostegno, siamo riusciti a presentare i ricorsi in modo tempestivo. Alcuni uffici giudiziari, sotto indicati, hanno già fissato le udienze per discutere i nostri casi:
- Valle d’Aosta: Ruolo generale 942/2024 – Udienza: 29.01.2025
- Trentino Alto Adige: Ruolo generale 4874/2024 – Udienza: 20.01.2025
- Toscana: Ruolo generale 63145/2024 – Udienza: 18.06.2025
- Sicilia: Ruolo generale 69636/2024 – Udienza: 19.12.2024
- Puglia: Ruolo generale 37656/2024 – Udienza: 21.01.2025
- Piemonte: Ruolo generale 23975/2024 – Udienza: 25.02.2025
- Molise: Ruolo generale 4031/2024 – Udienza: 19.02.2025
- Campania: Ruolo generale 74430/2024 – Udienza: 14.04.2025
- Basilicata: Ruolo generale 9080/2024 – Udienza: 22.01.2025
- Abruzzo: Ruolo generale 20865/2024 – Udienza: 21.01.2025
- Veneto: Ruolo generale 32062/2024 – Udienza: 14.01.2025
- Lombardia: Ruolo generale 30719/2024 – Udienza: 22.01.2025
- Umbria: Ruolo generale 13685/2024 – Udienza: 30.01.2025
- Emilia Romagna: Ruolo generale 46338/2024 – Udienza:15.01.2025
- Sardegna: Ruolo generale 26232/2024 – Udienza: 18.03.2025
A breve, si spera, che le restanti Corti provvederanno a fissare i restanti giudizi di competenza.
Sebbene i nostri ricorsi debbano ancora essere discussi, la recente notizia del rinvio alla Corte Costituzionale rappresenta un segnale incoraggiante. Dimostra che la nostra iniziativa era fondata su una corretta lettura della norma e che l’ipotesi di illegittimità che avevamo prospettato trova ora riscontro nel dibattito giuridico.
Grazie per la Vostra Fiducia
Ci teniamo a ringraziare tutti voi che ci avete dato fiducia, aderendo a questa iniziativa. È grazie al vostro sostegno che possiamo portare avanti questa battaglia con determinazione. La recente evoluzione giurisprudenziale conferma la nostra intuizione e rafforza la nostra convinzione che siamo sulla strada giusta.
Questa vicenda ci insegna che la tutela dei diritti dei pensionati richiede coraggio, visione e un’azione decisa contro le interpretazioni restrittive e i tagli ingiusti. Attendiamo con fiducia le udienze fissate, pronti a sostenere le nostre ragioni in sede giudiziaria.
Grazie ancora per la vostra fiducia. Vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.