Nuovi sviluppi sull’articolo 54 D.P.R. 1092/1973
Sentenza Sez. III Appello Corte Conti n. 228/2019
Tornando sulla vicenda dell’applicazione dell’articolo 54 Dpr 1092\1973, lo Studio fa presente che Le Sezioni Giurisdizionali Centrali d’Appello della Corte dei Conti, con recenti decisioni, hanno smentito l’impostazione dell’I.N.P.S., confermando il diritto al trattamento pensionistico con la miglior aliquota di rendimento di cui all’art. 54 del D.P.R. 1092\1973.
Sull’argomento, sembra altresì importante sottolineare che la Terza Sezione Centrale d’Appello ha rigettato la richiesta dell’I.N.P.S. volta al deferimento della vicenda alle Sezioni Riunite, sostenendo che: “i riferiti contrasti giurisprudenziali sull’interpretazione dell’art. 54 cit. si riscontrano … nell’ambito della giurisprudenza di primo grado, e non concernono quella di appello, fermamente orientata nel senso della presente decisione” e, pertanto, “ritiene il Collegio che non sussistono i presupposti per aderire alla richiesta di deferimento della questione alle Sezioni Riunite di questa Corte”.
Sulla scorta della citata decisione, l’Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa, con apposita nota, ha auspicato e proposto una soluzione diversa rispetto al contenzioso giurisdizionale. Purtroppo, l’INPS si ostina ancora oggi ad appellare le decisioni favorevoli ai militari, come il caso di un nostro assistito.
La strada al ricorso giurisdizionale sembra, dunque, l’unica via attraverso cui ottenere “il giusto trattamento”.
Pertanto, allo scopo di salvaguardare i diritti acquisiti, si invita il personale militare a prendere visione del modulo_Fac_Simile_SM5007. Si tratta del modello, generalmente composto da quattro pagine, attraverso cui l’Ente comunica, fra l’latro, la data di decorrenza del trattamento pensionistico e del conseguente regime di calcolo adottato. Se, nel riferito modulo SM 5007, è recata la dicitura “… pensione liquidata con il regime misto” … allora è segno che l’INPS ti sta trattenendo illegittimamente circa 90,00\350,00 mensile sulla pensione.
Lo Studio conferma la disponibilità al patrocinio della vertenza, così come esplicitato nelle nota di adesione al ricorso.