Adeguamento della pensione al pari grado in servizio – Sentenza Corte Dei Conti Per La Regione Puglia N. 53/2018.
Avvio iniziativa legale – ricorso collettivo “Federico II^”
Le problematiche legate alle pensioni sono davvero molteplici e spesso di difficile comprensione.
Non è forse un caso che dal semplice confronto di trattamenti sovrapponibili emergono differenze anche sensibili. È, però, certo che l’adeguamento del valore delle pensioni al costo della vita è di continuo disatteso da interventi normativi come già evidenziato in alcuni dei nostri articoli, recentemente pubblicati su Fiamme Gialle.
Non si tratta, in questo fattispecie, di dare assistenza legale al caso del singolo socio “sfortunato”, ma di prendere coscienza di una generale tendenza che comprime le legittime aspettative dei titolari di diritti. Il Centro di Assistenza e Tutela dell’Anfi, organo istituito per apprestare servizi di assistenza e tutela degli associati, intende manifestare ferma opposizione a questa sconsiderata tendenza, spronando la generalità dei soci a chiedere l’adeguamento delle pensioni.
L’azione di rivendicazione collettiva, oltre ad avere un valido supporto giuridico sostanziale negli articoli 36 e 38 della Costituzione e nella recente pronuncia della Corte dei Conti per la Regione Puglia, si connoterà di ulteriore valenza, nella misura in cui sarà data unanime partecipazione all’azione medesima (l’unione fa la forza). Nel ricorso collettivo, unitamente alle sostanziali ragioni giuridiche ad esso sottese, sarà precisata l’opposizione a detta improvvida generale tendenza anche attraverso la notificazione dell’atto agli organi apicali delle Amministrazioni interessate. La partecipazione unanime dei Soci darà la misura della condivisione del dissenso e dell’aspirazione di questi al ripristino di misure normative a tutela delle loro pensioni.
E’ innegabile che l’adesione del Socio, debba necessariamente passare attraverso la condivisione del progetto, non solo dalla struttura apicale dell’Anfi, ma anche dalle Sezioni. La partecipazione all’iniziativa potrà essere coniugata come evento associativo aggregativo e come tale motivo di incontro e di confronto tra i Soci all’interno delle Sezioni. L’iniziativa collettiva prescinde, infatti, da un’azione di rivendicazione esclusivamente economica, perché proiettata su temi di più ampio raggio che il Centro reputa meritevoli di tutela nell’interesse della generalità degli iscritti all’Associazione.
Tanto premesso, al di là del valore della domanda giudiziale, si è pensato, a sostenere l’iniziativa, ad un contributo simbolico di partecipazione, attraverso cui far fronte alle spese dell’intera procedura. Il contributo è stimato in complessivi € 25,00, di cui € 5 rimarranno alle Sezioni, per l’attività di raccolta e spedizione al Centro delle domande di adesione dei Soci. Le Sezioni, anche in questo caso, avranno un ruolo decisivo nel dare avvio ed impulso a questa forma di contestazione giudiziale che ha l’obiettivo non solo, di arginare futuri tagli sulle pensioni ma, di rivendicare l’adeguamento delle stesse anche in forza della recente sentenza della Regione Puglia.
Per tal ragione si è ritenuto utile costituire un gruppo del Centro di Assistenza Legale ANFI che mira a consolidare un canale preferenziale di comunicazione diretta con le stesse, su tematiche di interesse esclusivamente giuridico-amministrativo anche alfine di veicolare in tempo reale le informazioni più utili per il successo futuro delle iniziative a sostegno dei Soci. In tal seno, sarebbe auspicabile che ciascuna Sezione indicasse, se già non presente sul Gruppo, un contatto di cellulare che consenta l’inserimento nel gruppo del Centro su WhatsApp. Sull’home page del sito Nazionale dell’A.N.F.I., sotto la voce NEW, è in visione la modulistica occorrente, ai fini di una miglior valutazione del progetto. Per quanto sopra descritto, si prega fornire un gentile cenno di riscontro e di adesione.
Cordiali Saluti Il responsabile del Centro di Assistenza Legale A.N.F.I.
Mario Avv. Bacci